
Cos’è l’ortodonzia?
L'ortodonzia è quella disciplina odontoiatrica che si occupa dello studio, della diagnosi e della terapia della posizione anomala di uno o più elementi dentali, per il danno che questa alterazione porta sull'estetica del volto e sulle funzioni della respirazione, masticazione e fonazione. È consigliabile effettuare una prima valutazione ortodontica già verso i 5-6 anni. Possiamo infatti, attraverso un dettagliato check-up, individuare e intercettare precocemente malocclusioni scheletriche e /o dentali e intervenire prima che si manifestino i danni funzionali ed estetici che ne conseguono. Uno studio effettuato su una specifica lastra digitale a bassissima emissione di raggi chiamata teleradiografia laterale ci consente di effettuare un tracciato cefalometrico e di avere una previsione di crescita del piccolo paziente e intervenire in modo mirato e personalizzato in modo efficace e senza rischio di recidive.

Stavolta l’obiettivo e raddrizzare, avvicinare o allontanare.
Tutto ciò che serve a mettere in riga i denti storti…
Dopo i 6 anni, qualsiasi età è quella giusta, per prevenire (ortodonzia intercettiva o preventiva–- dai 6 ai 14 anni) o per correggere (ortodonzia interventistica o correttiva – dai 12 anni).
Cambiano i materiali, e le tecniche camminano veloci. Brackets e multibrackets metallici, in ceramica o in zaffiro, alternati ad allineatori trasparenti. Belle cose ma anche parole spesso incomprensibili. Per questo abbiamo pensato a una squadra di medici specializzati e sempre aggiornati, capaci di spiegare e consigliare: valutiamo tutte le metodiche, dalle più tradizionali alle più innovative, e ti proponiamo il trattamento ortodontico più appropriato.
Non si tratta semplicemente di avere un sorriso più bello da mostrare. Denti non ben allineati sono difficili da mantenere puliti, possono ammalarsi più facilmente, impediscono di masticare correttamente. Perché non provare a raddrizzarli? Elenchiamo i perché sì.
Aspetto estetico
I problemi ortodontici hanno spesso conseguenze inaspettate. Al lavoro, tra la gente, perfino davanti allo specchio del parrucchiere: quante volte vediamo persone che coprono con la mano il proprio sorriso? Il gesto diventa un’abitudine, ma a volte guasta l’umore, genera una triste insicurezza. Basterebbe un adeguato trattamento ortodontico a cambiare le cose.
Igiene orale
I denti disordinati o mal allineati rendono l’igiene orale un compito più difficile del solito. Giorno dopo giorno fai un po’ meno di quello che dovresti, fino al disastro: cominciano le carie, l’alito non è dei migliori, e lasci spazio a malattie gengivali che, nei casi più gravi, possono portare alla perdita dei denti.
Masticazione
Ripristinare una relazione corretta tra i denti superiori e inferiori è come mettere pace tra due che litigano: fa bene al fisico e alla mente. Una corretta masticazione fa sì che i cibi vengano meglio assimilati e riporta il sorriso a chi credeva di non poter più sgranocchiare noccioline con lui o lei sul divano, al terzo gol segnato dagli ultimi in classifica fuori casa.
Respiro e parola
L’eliminazione dell’occlusione causata da denti che si trovano dove non dovrebbero stare evita o elimina molti problemi respiratori. In altri casi facilita la modulazione della voce e l’articolazione delle parole. Un nuovo benessere.
Testa-viso-collo
Mal di testa, male sotto agli occhi e mal d’orecchio, vertigini, nausea e limitazioni nell’apertura e chiusura della bocca. Tutto può dipendere da un malfunzionamento dell’articolazione che congiunge la mandibola con il cranio. Assicurarsi che i denti facciano ciò che devono e siano al loro posto è il primo passo per evitare che questo accada.
Come funziona? Le fasi del trattamento ortodontico
1. Studio ortodontico
Il primo incontro è fatto per conoscersi. Vale anche per noi. Il paziente diventa il caso da studiare: domande e analisi (impronte, fotografie, radiografie), condizioni di salute generali, abitudini nell’igiene orale, problemi reali o presunti. Alla fine, conosciamo la dimensione e la posizione di ogni dente. Tutto serve a formulare un piano d’azione: scelta e programmazione della terapia, con preventivo di spesa.
2. Posizionamento dei brackets o consegna degli allineatori
Inizia il trattamento. Durante la seduta, vengono posizionati i brackets, le placchette che con il filo metallico costituiscono l’ossatura dell’apparecchio. In altri casi vengono consegnati gli allineatori, una sorta di guida mobile che servirà a spostare i denti fino a che non raggiungano la posizione corretta. È l’appuntamento più lungo, ma anche il più strategico: gli esperti illustrano una serie ‘trucchetti’ per affrontare con pazienza, semplicità e determinazione questo nuovo percorso. Qualche salita, ma poi tutta discesa!
3. Terapia
In un incontro solitamente abbastanza rapido, con cadenza mensile, il medico specialista controllerà il procedere della terapia: progressi, difficoltà, umori, sogni e speranze. Ogni dubbio avrà la sua risposta.
4. Fine del trattamento ortodontico e contenzioni
La terapia è giunta al termine: si procede alla rimozione dei dispositivi multibrackets o si dice addio agli allineatori. Un appuntamento un po’ più lungo del solito: ci si serve di impronte e fotografie per confrontare il prima e il dopo. In questa occasione vengono consegnate le ‘contenzioni’, dispositivi che – agendo di notte e senza che nessuno se ne accorga – permetteranno di mantenere la posizione ossea e dentale raggiunta con la terapia.
5. Visite di controllo
Non resta che programmare alcuni controlli periodici che serviranno a monitorare la situazione.